Centina è un’artista italiano, nei suoi lavori si trovano la rabbia, la frustrazione, la scomposizione dell’io in risposta a una società che ci vorrebbe tutti automi e omologati, privi di sentimento o di capacità di esprimere pensiero.
La crudezza dei volti risulta un appannaggio di visi osservati, di percezioni sentite a pelle e sul momento, di stati d’animo e sensazioni metabolizzate che emergono e cambiano la struttura stessa della pelle, del corpo, un alchimia tra il marcio che abbiamo dentro, gli stati d’animo più cupi e tristi che prendono il sopravvento.
L’abilità di Centina di riuscire a racchiudere tutto questo all’interno di un’unica immagine, un confronto per certi versi capace di provocare disagio, l’uomo e le sue brutture, le sue paure che emergono e prendono possesso del suo stesso corpo, niente maschere ad aiutarlo, emerge l’oscuro, l’inconscio e soprattutto il vero.