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Gorgo Magazine
Prosegue il nostro viaggio all’interno delle meraviglie del Viavai Project, per la rassegna di Racale scende in campo un altro nome noto della nostra scena, Martina Merlini che ha da poco terminato questo nuovo splendido intervento.
La sferzata visiva che sta interessando gli interventi dell’autrice Italiana continua quindi la sua corsa con una nuova parete, un nuovo lavoro che lascia inalterati quelli che sono gli ultimi stimoli del percorso artistico di Martina Merlini ed al contempo aggiunge nuovi dettagli e nuovi sviluppi. E’ innegabile come questa particolare attitudine nei lavori dell’interprete sia la diretta conseguenze del corpo di lavoro presentato lo scorso dicembre in occasione di “WAX“, elaborato poi in un nuovo filone in strada che mano a mano l’artista ha saputo sviluppare nel corso degli ultimi mesi attraverso partecipazioni ad eventi o lavori in solitaria ed in combo con altri artisti. Se per l’esibizione il fulcro centrale era, come suggerisce il nome stesso, l’utilizzo della cera, l’artista ha poi fatto suo la particolare impronta visiva andando a lavorare utilizzando carta e pittura al fine di rendere i lavori quanto mai simili ad un ottica xilografica. L’utilizzo di quindi tecniche ed medium differenti ha permesso all’interprete di sviluppare un personale percorso visivo laddove, i lavori, vengono poi investiti da un forte senso di movimento perpetuo. In questo senso le opere appaiono come un vero e proprio puzzle complesso, articolato e sfaccettato, le immagini seguono un percorso ma al contempo notiamo interruzioni, capovolgimenti ed alternanze che vanno letteralmente a romperne l’ordine simmetrico. Le forme concentriche si smembrano andando ad intrecciarsi ed intersecarsi tra di loro, creando quindi nuove dimensioni e nuovi stimoli visivi in un risultato finale che rivela tutta la sua profondità. Lo spettatore viene investito da questo caos generato, costretto a perdersi tra le sezioni e le scaglie di colore in quella che diviene presto una lettura personale e soggettiva, una chiave di lettura di fatto alterata dall’immaginazione, ciò che vediamo, ciò che si cela all’interno delle figure proposte, è di volta in volta differente in un abbandono della ragione in favore dell’istinto.
Martina Merlini per il Viavai Project raccoglie tutti gli stimoli del suo lavoro per realizzare un intervento se possibile ancora più intricato, al contempo sceglie di abbandonarsi ad una nuova inflessione cromatica, un grande semicerchio di colore rosso che si apre nell’estremità destra dell’intervento, uno stacco forte eppure in perfetto equilibrio come il resto del lavoro, splendido.
Nient’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli del lavoro, il consiglio è quello di darci un occhiata. In attesa dei prossimi aggiornamenti, qui potete dare uno sguardo alla nostra sezione con le immagini di tutti gli interventi fin qui terminati.
Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Matteo Bandiello
Fonte: www.ilgorgo.com