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Gorgo Magazine
Come annunciatovi a Racale per il Viavai Project non solo big names italiani, nella bella cittadina Pugliese arriva Franco Fasoli aka JAZ, l’artista porta con se tutto il proprio particolare approccio visivo e tematico per questa sua ultima fatica.
JAZ nei suoi lavori tocca temi diverse, indaga attraverso il proprio immaginario su diversi aspetti della natura umana, lo fa attraverso il suo particolare ed intrinseco rapporto con le figure animali, nello specifico quelle dei grandi predatori, attraverso le quali sviscerare la personale visione dell’uomo, attraverso i lottatori di wrestling – sebbene questo filone si sia in parte affievolito nel tempo – oppure concentrandosi alcune volte su temi a carattere sociale e talvolta politico. L’individuo viene rappresentato dall’interprete attraverso una produzione fortemente emotiva, caratterizzata da continui mash-up, folli mescolanze di corpi in cui il lato più brutale delle belve va a fondersi con il corpo umano che va così ad assumere forme e silhouette raccapriccianti. È importante notare come l’artista faccia di fatto completamente sparire i volti, assorbiti dalle metamorfosi in atto nelle sue pitture, cosa piuttosto insolita in rappresentazioni di questo tipo, ma che nel caso delle sue produzioni non ne intacca affatto la matrice simbolica ed emotiva.
Per la rassegna JAZ a distanza di parecchio tempo sceglie un approccio pittorico dedito all’utilizzo del bianco e del nero come unici interlocutori visivi, si tratta di un piacevole ritorno che dimostra tutta l’abilità pittorica dell’interprete lasciandone intatta il peculiare approccio visivo così come la grande forza e dirompenza che da sempre ne contraddistingue l’operato.
Dall’emblematico titolo “Norte/Sur”, l’intervento porta avanti la tipica dialettica visiva dell’Argentino, spazio quindi ad una nuova metafusione corporea che abbraccia questa volta soggetti umani ed animali, la figura centrale è infatti costituita da due figure quasi speculari, due cavalieri in sella ad un cavallo che partendo da direzioni opposte, nord e sud appunto, vanno ad unificarsi in un’unica grande figura. Grande attenzione come sempre ai dettagli, con pennellate ripetute e questa volta maggiormente intense che danno l’impressione di trovarsi di fronte ad una pittura realizzata in chiaro scuro.
Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di immagini certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare tutto il grande talento e l’impatto visivo dell’opera terminata. È tutto vostro dopo il salto, qui invece potete dare un occhiata da vicino a tutti i lavori fin qui portati a termine, presto nuove news.
Thanks to The Project for The Pics
Pics by Matteo Bandiello
Fonte: www.ilgorgo.com