Gorgo Magazine
Continuano senza sosta i lavori al VIAVAI Project di Racale, ultimo artista ha lasciare il proprio segno è Emajons che ha da poco terminato di dipingere una bella serie di nuovi interventi caratterizzati dalla peculiare impostazione visiva.
Con l’ingresso di Emajons il progetto inizia ad assumere le sembianze di un vero e proprio manifesto della scena Italiana, con i nomi più interessanti del nostro paese che sono già intervenuti o che interverranno nei prossimi giorni all’interno della kermesse offrendoci quindi l’opportunità di apprezzare a tutto tondo le meraviglie e sopratutto le differenze che caratterizzano i loro differenti approcci.
E’ importante sottolineare come il progetto rappresenti e proponga l’opportunità d una immersione totale all’interno del territorio del basso salentino, la formula si discosta dai soliti festival puntando piuttosto ad una vera e propria esperienza. L’idea è quella di offrire uno scambio di tipo emotivo tra il continuo viavai di artisti e la comunità che vive nelle zone interessate in un intreccio che mescola vissuti personali, paesaggi mozzafiato, storie ed immagini per una connessione forte e tangibile.
Emajons giunge a Racale dopo la bella esperienza di Mostar (Covered) andando a proporre tre differenti lavori tutti caratterizzato dal particolare tratto e dalla peculiare impostazione che l’artista sta portando avanti.
L’interprete dal canto suo prosegue nel non volersi identificare in una decorazione urbana ma piuttosto continua a legare i proprio lavoro, le proprio tematiche ed il proprio approccio visivo ad una forte indole sociale, riappropriandosi quindi del concetto originario di arte urbana il tutto coniugato attraverso il personale stile visivo. Come spesso abbiamo avuto modo di vedere l’operato di Emajons va direttamente a coinvolgere un piglio artistico riflessivo e decisamente impegnato, l’interprete non si nasconde dal toccare temi forti e controversi, muovendosi tra le situazioni e le istantanee di vita quotidiana con esse, ed attraverso una rappresentazione forte e caratteristica, va a figurare il marcio e le piaghe della società moderna, senza alcun filtro, senza censura, scaraventando negli spazi la verità che sà di pugno forte e deciso nello stomaco.
Tre lavori differenti dicevamo, nel primo l’interprete va a realizzare una composizione interamente costituita da frutta e verdura, mentre negli altri due torna a calcare la mano con un tratto maggiormente incisivo rivelando ancora una volta tutta l’istintività e la crudezza del proprio piglio artistico con colori e pennellate dirette e sovrapposte e sopratutto corpi sfaccettata e caratterizzati da una forte abbondanza cromatica.
Nient’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti invitandovi a darci un occhiata, è tutto dopo il salto, ma restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto infatti nuovi aggiornamenti dalla cittadina.
Thanks to Viavai for The Pics
Pics by Matteo Bandiello
Fonte: www.ilgorgo.com