Gorgo Magazine
A distanza di qualche giorno torniamo in Puglia, qui a Racale in occasione dei lavori per l’eccellente VIAVAI Project troviamo i 2Alas che hanno terminato di realizzare uno dei loro particolari interventi andando a lavorare su questa piccola parete.
I ragazzi di VIAVAI hanno allestito una delle realtà senza dubbio più interessanti del panorama Italiano e non proponendo il giusto mix tra artisti nostrani e nomi internazionali per una ricetta finale che ha visto susseguirsi, in un viavai appunto, nomi illustri del panorama a livello globale.
L’intenzione principale del progetto è sempre stata quella di distaccarsi da un etichetta di festival per coltivare piuttosto un approccio più umano, riportando quasi alle basi il movimento, ed offrendo agli artisti la possibilità di una immersione totale all’interno delle meraviglie, dei paesaggi della Puglia ed al tempo stesso della sua gente e del calore umano che unicamente il meridione riesce ad offrire. Se questo è stato il principale innesco, l’esplosione è avvenuta attraverso i lavori presentati dagli artisti, davvero tanti, che fin qui hanno preso parte alla rassegna, un livello qualitativamente altissimo che ha saputo tracciare differenti direzioni approfondendo tecniche ed approcci deferentissimi tra loro.
In questo senso quindi con piacere andiamo a togliere il velo all’ultima fatica dei 2Alas, il duo formato da Andrew Antonaccio e Filio Galvez per la rassegna porta in dote tutto il suo peculiare approccio visivo. L’approccio degli interpreti è infatti dettato da una visione tendente al geometrico attraverso il proponimento di volti, figure o immagini realizzate attraverso una meccanismo visivo composito.
Si tratta di immagini binarie che, realizzate a mano dagli interpreti vanno a comporre un quadro sfaccettato visibile unicamente da lontano, osservando infatti le produzioni da vicino veniamo colti da una serie di figure e forme astratte ripetute tra loro.
L’intervento dei 2Alas per il progetto eredita quindi tutta la peculiare impostazione visiva e stilistica dei due artisti che scelgono qui di affidarsi unicamente ad un colore, in questo caso il rosso, l’immagine risulta quasi impercettibile eppure riusciamo a carpirne i protagonisti, una scena familiare intervallate da una serie di cerchi nella parte più alta del lavoro per un impatto finale mozzafiato.
Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto infatti nuovi aggiornamenti sul bel progetto.
Fonte: www.ilgorgo.com