Gorgo Magazine
In una escalation continua proseguono i lavori per l’eccellente Viavai Project, la rassegna si sposta a Casarano in Provincia di Lecce presentando il primo intervento del grande Alexis Diaz in Italia, “Naturaleza Inconforme”.
Per questa sua prima ed inedita parete Italiana, Alexis Diaz raccoglie tutta la profondità e l’impatto del suo lavoro andando ad concepire un intervento che da una parte ne prosegue l’impostazione stilistica dall’altra continua ad essere influenzato dagli ultimi sviluppi e ricerche visive.
Ci siamo spesso soffermati sul particolare approccio visivo dell’interprete Portoricano assolutamente colpiti e coinvolti dalle peculiari figure che l’artista ha saputo realizzare in questi anni. Principale leva emotiva, visiva e stilistica è sicuramente la spiccata sensibilità dell’autore verso il dettaglio, un immersione totale che permette all’interprete di catalizzare l’attenzione di chi osserva ed al contempo caratterizzare ed approfondire al meglio i soggetti delle sue produzioni. Queste ultime vengono tutte quante realizzate attraverso piccoli pennelli che permettono all’artista di esprimersi attraverso un tratto minuzioso che va a segnare lo spazio mediante minuscoli tratteggi. In questo senso si tratta di una sorta di percorso catartico all’interno del quale il Portoricano esprime le proprie influenze, i proprio stati d’animo e le personali sensazioni, si tratta per ovvi motivi di un approccio lento ed inesorabile, paziente che si pone in un certo senso in contro tendenza con la frenesia dei tempi moderni e che, nel suo risultato finale, riesce a catalizzare un dialogo finalmente spesso e concreto sovrastato da emozioni divergenti.
Se questa rappresenta l’impalcatura stessa del lavoro dell’artista, è importante sottolineare la bellezza delle figure realizzate, intrise di un senso di realisticità eppure così effimere ed impossibili. Alexis Diaz sviluppa un personale livello visivo all’interno del quale si fondono elementi appartenenti ad emisferi differenti, il mondo animale, l’uomo così come la natura, quasi a voler legare assieme ciò che un tempo era intrinsecamente collegato e che ad oggi sembra vivere staccato dalla sue altre componenti. Emergono così bizzarre forme che rievocano nelle loro sezioni frammenti di questi mondi e vanno nel loro risultato finale a dar vita a figure impossibili eppure così dannatamente vive e tangibili. E’ proprio questo lo slancio dell’interventi dell’artista: la capacità di far collidere e vivere corpi differenti all’interno di un unico involucro e con esso, apporre una frattura tematica. Le percezioni si susseguono, chi osserva si ritrova a comporre i pezzi di puzzle che non è mai stato così vero, rendendosi al contempo conto che ciò che osserva è impossibile ed irrazionale.
Per il Viavai Project Alexis Diaz porta in dote tutto il proprio approccio artistico proseguendo nel portare avanti le ultime influenze naturali. Ancora una volta la figura è infatti un nuovo mash-up laddove la forza del dettaglio è incredibile, spuntano pesci incastrati nei rovi che fanno da guscio per la gigantesca tartaruga, due ali che si contrappongono ad una mano ed infine la caratteristica influenza cromatica, tra effetti gradienti e tinte calde, a completare il quadro.
Nient’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli del lavoro, dateci un occhiata come sempre c’è molto da vedere, ma restate sintonizzati le sorprese del progetto non si sono affatto concluse, qui tutti gli interventi fin ad ora realizzati.
Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Matteo Bandiello
Fonte: www.ilgorgo.com